Post by clublatinoL'occasione per divulgarla nuovamente potrebbe offrirla l'ultimo disco
di Ricardo Lemvo "Ay Valeria!",
che i dj salseri dovrebbero avere....,
ci sono pezzi come "Amame mama'" di facile successo di pubblico
con forte influenza soukous.
Per le sonorità Soukus basta anche rispolverare il buon "Fogaraté!" (1994)
del buon Juan Luis Guerra, disco che nelle mie borse non ha mai preso la
polvere... Sabato scorso a Ravenna l'ho riproposto in un paio di temi di
questo tipo e ho visto che all'ambiente misto (come è dove vado io a
Ravenna) piace quella musica, ma non ne avevo dubbi.
Ma parli bene : "divulgarla nuovamente"... e io aggiungerei : "In Italia"...
Per i salseri dell'ultima generazione, la Monica forse vuole intendere che
lo Zouk é una musica che fino a 10 anni fa era normalmente inserita anche
nelle serate latine che un tempo offrivano una selezione musicale più ampia
(qualcuno che non sapeva le distinzioni lo chiamava Calipso facendo
confusione con la Soca, altra musica che si utilizzava, altri anche
pensavano si trattasse di musica africana). Si era nel periodo della
divulgazione delle musiche "altre", "nere", "del sud del mondo", si
proponeva musica e ballo con il concetto di alternativa alla Disco...
Alternativa non tanto *commerciale*, ma proprio di contenuti musicali (e di
ballo). L'ambiente nelle sale da ballo era più eterogeneo e meno legato a
mere faccende di ballo e di scuole, questo vecchio nostro modo di fare (la
mezcla) ha favorito la divulgazione e la crescita di un pubblico in Italia,
anche per il solo *latino*, un eredità che altri hanno raccolto ma che
musicalmente secondo me non hanno saputo continuare a sviluppare e perfino
regredendo, se non nei sentieri del ballo specialistico e della scuola,
questo si un ambito che ha fatto tutto un percorso suo, che noi prima
intendevamo solo funzionale alla divulgazione della musica e dei locali da
ballo, mentre attualmente ha una vita propria, che allo stesso tempo però ha
finito (in tanti casi) di determinare le scelte del programma delle
discoteche latine, sia musicali (Dj) che di spettacolo (le scuole come
sostitutivi della classica rete dei PR nelle classiche Disco Unz),
prevalentemente animazioni e rappresentazioni di coreografie alla *Congresso
Mondiale della Salsa Style*, quando non *salti mortali fatti in casa* nella
veste di *saggio della scuola*...
Per intenderci, se in una serata mescolavi le musiche facevi contenti un
numero più ampio di persone, e la gente si mescolava, i ricambi della pista
erano assicurati anche dai cambi di genere, la stessa salsa aveva più
*contatti*... Oggi la discoteca latina *standard* riflette un altro tipo di
situazione, strettamente collegata con le vicende del ballo appreso a
scuola. A me piacciono le serate *specifiche*, tutte salsere, mi divertono
soprattutto se la musica é buona e se non sono *finte*, cioè solo per
italiani, ma neanche é sempre così, e se si va avanti di questo passo il
mare che si era creato finisce per prosciugarsi, se non si è fatto un corso,
sempre meno persone frequentano *il latino all'italiana*. Un messaggio che
vorrei lanciare ai gestori é che se continuano a considerare il latino solo
come una faccenda di scuola di ballo, continueranno a tenere fuori dal
locale forse molta più gente di quanta normalmente ne tengono dentro, un
potenziale tutto sparso in giro...invece per chi ci prova, quello che attrae
é l'ambiente misto, effervescente, la mezcla fra tipico e moderno, fra
generi, fra *pubblici*, piuttosto che la serata specialistica per allievi di
corsi e scuole di ballo che di fatto anche quando funziona bene, tiene fuori
un sacco di gente che al ballo non è interessata subito in maniera così
specialistica, ma magari chissà, con il contatto... Però quel modello
8magari proprio perchè funziona bene) finisce per condizionare tutto il
resto... per non parlare poi dell'acerrima concorrenza che a volte si fanno
fra di loro le scuole perfino sullo stesso pubblico, invece di pensare come
espanderlo il pubblico, come ognuna procurarsene di nuovo e non lavorare su
quello dell'altro...
Non vedo male un ritorno alla mezcla, anche ampia, ma di musica buona. A
Parigi ad esempio è normale in una serata ballare Salsa e Zouk (e non
solo...) allo stesso tempo, li tra l'altro é sempre stato così... Secondo me
il locale multipista in questi anni é stato utilizzato in maniera
sbagliata.Chi ha il potere di decidere il programma di un locale multisala,
provi a pensare cosa sarebbe *un tempio della musica altra*, invece che
liscio-discoteca-latino... Un progetto capace di catalizzare pubblico nuovo,
rinfrescare l'ambiente. Secondo me in certe zone almeno una sera la
settimana si potrebbe fare, tanto per *intonarsi* a un contesto
metropolitano europeo, di cui l'Italia in tanti casi sembra una provincia
molto distaccata, e chi azzecca gli ingredienti farà anche tendenza, ad
esempio a Rimini si può fare tendenza nel contesto della musica e del ballo,
ma anche lungo l'asse Bologna-Modena-Reggio-Parma, l'imbuto che collega il
Sud con il Nord.
Cmq, per chi è interessato allo Zouk, c'è la casa discografica che aveva
editato "Un Monton de estrellas" di Polo Montañez a Parigi (Lusafrica) che
propone un ampio catalogo in Europa, sia di musica africana che di quella
proveniente dalle Antille non ispaniche. Negozi di dischi "seri", tipo
Virgin ad esempio, hanno qualcosa di Zouk sui banchi. Se poi si va a Parigi,
quella é la capitale dello Zouk e si trova tutto, il gruppo Kassav si
esibiva al "Olimpia" di Parigi (riempiendolo) già 15 anni fa (hai detto
niente)... In Italia nello stesso periodo per poter convincere un gestore di
una semplice dicoteca a fare una serata di salsa era un'impresa, per cui si
sarebbe dovuto aspettare almeno fino al 93/94... nonostante facessimo serate
latine anche da oltre mille persone già da 3/4 anni prima... per non parlare
di quelle di metà degli anni '80 con 400/500 persone, almeno così era per
quello che ricordo a Bologna, Ferrara, Roma, ma anche a Rimini con il locale
"Caribe", appunto a metà degli anni '80.
Ma come reagirebbero questi salseri oggi che appena sentono una bachata gli
va in fumo tutto l'impegno di anni e anni di corsi di ballo e stages
orientati alla salsa? Alcuni paiono rasentare lo snob nel vedere tanta gente
affluita in pista grazie a un'*obsesion*... invece di essere contenti di
un'espansione.
Perché se metto un Vallenato, una Cumbia tipica, una Plena, un Reggae
latino, un Chachachà, oltre alla Salsa, in un ambiente misto riempio la
pista, e in un ambiente *salsero standard* la svuoto? Eppure in questa
società di velinas, perfino las velinas quelle vere di "Striscia la notizia"
le ho viste ballare su un chachachà moderno dell'ultimo disco di Celia
Cruz... la stessa cosa del perchè i latini (tutti) corrono in pista ancora
oggi con "La vida es un carnaval" e tanti Italiani invece si tagliano le
vene... Un *sentire* diverso della musica, un altro concetto del
divertimento, molti latini in Italia secondo me più *avanti* di tanti
italiani nel modo di come si considera la musica e il ballo, tutta la
varietà che c'è in questo campo e anche l'attualità, la tendenza, la
capacità di riconoscere l'autentica tradizione ecc ecc., perfino un concetto
diverso dell'andare al rimorchio, non necessariamente legato al mettersi in
mostra nella coreografia, all'*apparire*, il ballo (e quindi la musica)
intesi in senso ampio, metropolitano e moderno, la pista un occasione
d'incontro e d'interazione, se vogliamo anche di crescita dovuta allo
scambio e non necessariamente il palcoscenico dove mettere in mostra il
compitino... dove in alcuni casi se non hai fatto la stessa classe neanche
balli e rischi di passare per quello che non sa ballare *perché il mio
Maestro mi ha detto che il braccio deve essere così e non colà*... *perché
il mio Maestro non mi ha insegnato a muovere le spalle, cosa balli
Rumba?*... *perché io ballo sul 2 e questa musica non é adatta*... *perchè
questa figura a me l'hanno insegnata così*... *perchè qui mettono troppa
musica cubana* e magari non si era sentito un solo pezzo (parola di Dj) in
tutta la sera a parte "Marcando la distancia" e "Tim pop con birdland"... Ad
esempio se non tutti quelli che vanno a scuola poi vanno anche a ballare
qualche ragione pure dovrà esserci... sarà che già dai corsi si é
rimorchiato e quindi non più necessario andare a ballare o c'è dell'altro?
Certo c'è spazio anche per serate di *tradizione*, a tema (musica cubana,
musica portoricana ecc ecc), ma dove sono? Tante serate nelle discoteche non
sono ne l'uno ne l'altro, ne una via di mezzo, sono piuttosto la
riproposizione nel latino di un modo di concepire la socializzazione e il
divertimento tipico della nostra disco degli anni '80, spesso concentrati
nell'apparire piuttosto che nell'essere, per molti, il corsetto a scuola di
"portoricana" o di "cubana" diciamocelo pure, l'apprendimento della
coreografia, il dazio da pagare per poter poi andare a caccia. Non mi si
accusi di *snobismo*, cerco di fare una fotografia, se la mia visione é
distorta, ditemelo pure.
Ci vuole più spirito di apertura alle cose che non si conoscono, più voglia
di aprirsi agli altri, più mezcla, altrimenti diventa solo un ghetto del
latino salsero, quello dell'eterno "Ven, devorame otra vez" o "Vivir lo
nuestro", quello del *ballo cubana* o *ballo portoricana* 2 paesi quasi
contigui nel Caribe che in Italia paiono 2 pianeti distanti anni luce... da
un lato i negri, dall'altro i bianchi, ma per favore... quello del *non vado
in quel locale perché nessuno balla il mio LA Style*, quello (in una società
sempre più multirazziale) del latino fatto su misura per gli italiani...
della serie *quelli dallo stile puro*...quelli che *Monton de estrellas non
è sabor de Cuba, ma una classica portoricana*... quelli che *il Jazz non
c'entra nulla con la Salsa*... quelli che *io sono per la salsa pura, e Cuba
é tutta un'altra cosa*... quelli che*a Cuba si balla la Timba*... quelli che
*noi italiani abbiamo gusti sofisticati, per questo non ci piace la musica
cubana o "La vida es un carnaval"*... quelli/e che *se ballo/i la
portoricana sono più figo/a*... quelli che *imparo la cubana perché così fan
tutti, cioè si rimorchia di più*...
Sarà che l'ambiente della Salsa sempre di più avviato nella prospettiva di
quello del liscio? Balera? e' possibile.
Ma speriamo di no, e si lavora per questo... i giovanissimi (italiani) in
tanti casi li vedo più ben disposti, ed è un buon segno, imho. D'altro canto
basta solo farsi dei giretti nella nostra europa per rendersi conto come
gira la musica, e i giovanissimi italiani a Parigi, Amsterdam, Londra,
Barcellona ci vanno eccome, come lo avevamo fatto anche noi alla loro età
con anche meno mezzi... per non parlare di Cuba, ci sono andati in questi
ultimi anni centinaia di migliaia di persone... persone che quando tornano
quà chiedono anche musica, non solo ballo, e credetemi, difficilmente la
trovano, della serie *ballare musica cubana? missione impossibile*. Non ci
sono solo quelli che vanno a ballare *latino standard* tutte le sere con la
bottiglia di acqua minerale e la magliettina di ricambio dentro la borsa.Ci
sono anche gli altri, quelli che ad esempio mal sopportano di dover bere un
*miscuglio* degno d'attenzione dei NAS piuttosto che un sano Mojito o Cuba
libre fatto come dio comanda, che schifo...
Per non pochi é la musica che deve meglio fare da sigla sonora, che fa la
base dell'ambiente, che induce al ballo, ambiente fatto di persone che
attraverso la musica incontrano altre persone, che se poi la ballano
finiscono anche per divertirsi. Ma la musica nello stesso Caribe é un campo
abbastanza ampio, a Cuba si sente e si balla di tutto, a partire dalla
Salsa, ma anche Reggae, Soca, Merengue, Bachata, per non parlare della
musica nera americana di cui in tanti ne vanno matti da sempre. Anche a
Portorico ho sentore che é così, escluso fra i giovani per il discorso
Salsa, dove c'è una certa crisi rispetto al passato.Se si guardasse un po'
di più a quei modelli (ma basterebbe farsi un giro a Parigi e nelle altre
capitali europee nominate sopra), anche qui si potrebbe espandere nuovamente
il pubblico anche in maniera significante, e anche la salsa ci guadagnerebbe
in questo senso, basta saper vedere intorno e guardare in prospettiva.
Io da solo non posso rilevare una frequenza fm e fare una radio seppur
locale... e immaginiamoci (si sogna in grande) anche un network di radio
collegate in frequenza lungo l'asse
Rimini/Forlì/Bologna/Modena/Reggio/Parma... con le persone *giuste* a fare
programma, ma se qualcuno capisce l'importanza della musica, capirà anche la
ricaduta che questa ha poi nel ballo, e anche nei numeri del
ballo...Qualcuno ha mai riflettuto del perchè a Roma il pubblico attorno al
latino é così espanso negli ultimi anni? Mbé lì c'è "Radio Mambo" che va 24
ore già dal 93/94, e mica solo quella... i romani per via della radio
conoscono di più la musica latina di tanti altri... al contrario mi é
capitato in autostrada di captare una frequenza latina fra Rimini e Ravenna
una sera, pareva *e vai col lissio* in chiave latina ovviamente...
incredibile come anche a volte si dispone di mezzi e non li si sappia
utilizzare al meglio... que desperdicio... si pensa sempre strettamente alla
propria bottega, si pensa alla radio come mezzo per alimentare la propria
serata... un uso legittimo, ma improprio del mezzo... completamente
sottotono rispetto alle possibilità, questo è un errore frequente, parola di
uno che la Radio Libera l'ha fatta a suo tempo anche se in un altro contesto
anche musicale, mai sentito parlare di Radio Alice? Quelle radio di allora,
oggi in un altro contesto, e collegate in network, sono una potenza nella
divulgazione di contenuti, anche musicali... Immaginiamoci una Radio
musicale oggi in un contesto musicale metropolitano-padano di musica *altra*
dove ovviamente anche il latino ha la sua fetta importante, ma non solo
quello... già solo riconoscerla nel panorama delle frequenze si fa in un
attimo, è la musica che parla da per se... se poi ci metti pure persone
competenti (cioè preparate) a fare palinsesto, programmi musicali, dirette
ecc ecc ma sai cosa diventa la musica *del sud del mondo*? E il ballo di
conseguenza... Un mercato dove c'è spazio per tutti, per la divulgazione
della musica, del ballo, dei locali ecc ecc.
Della serie... pardon, ma quando si ha tempo... cosa c'è di meglio che
pensare?
Ciao
Pachanga